Il filo conduttore della collezione etnografica di “Alfredo Majorano” che trova spazio nelle sale del secondo piano nobile di Palazzo Pantaleo, ruota intorno alla ritualità magica e religiosa nel tarantino.
L’abbondanza dei materiali che la costituiscono, documentano la vita tradizionale: dal mondo della festività e della ritualità magica-religiosa si allarga a documentare tutti gli altri modi della vita associata locale e, in primo luogo, quelli laici della fatica, a terra e sul mare.
La collezione etnografica “Alfredo Majorano” è stata suddivisa da Alberto Mario Cirese con questo criterio:
Azioni, rappresentazioni e riti (le cerimonie processionali: la processione dell’Addolorata e l’abito dei suoi confratelli, la processione dei Misteri, l’abito dei confratelli del Carmine, la propiziazione della pioggia a Manduria, i falò di san Giuseppe e di san Ciro, le sacre rappresentazioni, mattrèdde e tàuli, abiti cerimoniali e ori, rituali della taranta);
Figurazioni, modelli e riproduzioni (personaggi e scene di presepi, pastori in terracotta colorata, riproduzioni documentarie di ambienti e paesaggi, presepi fissi, modellini delle processioni pasquali, iconografia sacra minore e minima, arte plastica effimera: pani e dolci cerimoniali, anatomia votiva in argento cera, tele e tavolette votive, ceramiche dipinte, fischietti ironici e altri giocattoli festivi);
Principali occasioni cerimoniali documentate dalla raccolta Majorano.