La Storia

Il Museo etnografico “Alfredo Majorano” si prefigge di collegare il Museo con il territorio e con la città di Taranto,  si da costituire un momento essenziale della sua storia in rapporto con il suo  passato, conservando e ordinando il lavoro di un uomo il cui interesse per le tradizioni popolari fu innanzi tutto l’espressione e la testimonianza di un profondo amore per la terra nativa e la sua gente.

Chi era Alfredo Majorano?

Commediografo ed etnografo tarantino. Nacque a Taranto il 22 dicembre del 1902. Trascorse l’infanzia e l’ adolescenza nei vicoli di Taranto vecchia. L’aver vissuto a contatto con la gente di Taranto, lo portò successivamente a interessarsi alla vita, al linguaggio ed alle tradizioni popolari tarantine e ad iniziare un attento e appassionato itinerario di ricerca delle radici dell’anima tarantina.

Oltre allo studio delle tradizioni popolari, Alfredo Majorano si occupò attivamente del teatro, soprattutto quello in vernacolo e raccolse con costanza e passione oggetti della vita tradizionale che costituiranno la collezione etnografica, che ha il suo fulcro nella  ritualità magica e religiosa dei contadini e dei pescatori del Tarantino.

Il momento della firma

Nel 2002 sua moglie Elena Spinelli, affinchè fosse rispettata la volontà del marito scomparso nel giugno del 1984,  donò al Comune di Taranto la collezione etnografica esposta attualmente nel museo a lui intitolato.